Incomprensioni, visione della vita e stile di vita completamente diverso. Famiglie di origine agli antipodi, modo di relazionarsi opposto: come fanno due persone così a stare insieme?
La serie ci porta nella stanza dove affrontano la terapia di coppia. Una scelta molto forte. Si abbassano le luci patinate di Instagram e si svelano le insicurezze di una delle coppie più famose del mondo, ma che resta comunque una coppia, coi problemi di ogni coppia.
Come si fa a stare insieme quando si è così diversi? è giusto? Tutte domande lecite a cui non è facile dare una risposta.
Lo psicologo li guida e li aiuta alla comprensione l’uno dell’altra, e il lavoro che fanno in terapia può essere utile a tutte le coppie che vivono dei conflitti, come è normale che sia. Li mette di fronte alla vera essenza dell’altro e li aiuta a confrontarsi e a parlare in modo sano, senza giudicarsi e senza trattenersi.
Negli ultimi 3 anni ho visto un councellor ogni settimana, perché ho passato un periodo dove avevo reazioni che non mi piacevano e comportamenti esagerati su certi fronti. Ho sentito il bisogno di mettere ordine nella mia vita, di ricentrarmi e di prendere in mano quegli aspetti di me che non mi piacevano e che mi facevano star male. Dopo 3 anni posso dire che sono molto soddisfatto del lavoro fatto insieme: mi sento molto più sicuro di me, meno dipendente dall’esterno e meno co-dipendente nelle mie relazioni.
L’ultimo anno l’ho investito nel lavorare sulla relazione con la mia compagna e i risultati si vedono tutti. Siamo felici. Non siamo prefetti ma siamo felici perché entrambi stiamo lavorando su noi stessi e sulla nostra relazione. Ci prendiamo cura di noi stessi e dell’altro, abbiamo aumentato la fiducia reciproca, l’intimità e abbiamo imparato a chiederci scusa e a perdonarci. Siamo due singoli che si incontrano, come due colonne che per reggere il tetto devono stare alla giusta distanza.
Avere una relazione è come spostare un divano: da soli è impossibile, ma in due è fattibile.
Una relazione è difficile quando c’è solo uno dei due che lavora sulla relazione! Se entrambi ci si mette in ascolto, ci si mette in gioco, si comunica in modo sano e nei tempi giusti, ogni ostacolo può essere superato. L’amore serve a mettersi insieme, ma per tenere insieme una coppia c’è da lavorare, e bisogna farlo tutti e due.
Credo che la maggior parte dei single abbia questo in comune: è o ha trovato persone che non hanno voglia di lavorare sulla coppia.
Pretendere che una coppia sia perfetta dall’incontro è come fare 6 al superenalotto: possibile, ma molto difficile.
Per tutti noi mortali che hanno alle spalle famiglie disfunzionali c’è bisogno di arrivarci all’equilibrio. Va cercato, va costruito, e per farlo bisogna lavorarci sodo, partendo dal presupposto che la persona che mi scelgo deve valerne la pena.
Per imparare il mio mestiere ci ho messo anni: scuole, accademie di teatro, corsi di perfezionamento, masterclass anche all’estero, esperienza…e ancora oggi dopo 17 anni che faccio questo lavoro imparo ogni giorno qualcosa in più. Come posso pretendere di saper stare in una relazione in modo sano senza sforzo? Senza lavorarci su? Senza l’aiuto esterno di qualche professionista? Sarebbe molto presuntuoso da parte mia pensare di essere già un fidanzato modello.
Ecco perché vado in terapia: perché mi serve una mano.
Nella coppia quando c’è la volontà da parte di entrambi di mettersi in gioco, di aprirsi, di mostrare le proprie vulnerabilità e il rispetto per se stessi e per l’altro, allora si può costruire una relazione sana e che fiorisce da se. Ma a piantare i semi bisogna essere in due, bisogna annaffiare entrambi e strappare le erbacce. Prendersi cura della propria relazione come se fosse un giardino. Certo, ci si possono dividere i compiti, ma l’impegno deve essere al 50%. La base è sempre che per fare una coppia sana ci vogliono due persone sane, ma siccome a suo modo ognuno è matto, la terapia serve proprio a ricentrare e a “preparare” una persona all’incontro col partner.
La serie The Ferragnez è importante proprio perché fa capire che anche una coppia perfetta con tutte le possibilità che hanno i protagonisti, di tanto in tanto ha bisogno di una regolatina, e la terapia di coppia (o singola) può essere uno strumento davvero potente per poter continuare a stare bene insieme. Anche una Ferrari di tanto in tanto ha bisogno di andare dal meccanico, e non c’è nulla di male.
Abbattere il muro di omertà e pregiudizi che circonda la terapia è il grande merito di questa serie, a prescindere da come la pensiamo sui protagonisti.
Quindi il mio consiglio non è tanto quello di guardare la serie, quanto quello di andare serenamente in terapia.
Lorenzo Marte