<style>.lazy{display:none}</style>web radio RADIO PICCHE - Lorenzo Marte

RADIO PICCHE

Volevamo una radio fuori dagli schemi: l’abbiamo fatta!

 

Su Radio Picche facciamo quello che ci pare: mettiamo musica fuori classifica, mischiamo Vivaldi ai Daft Punk e facciamo la radio come ci piace ascoltarla: libera, senza peli sulla lingua e senza pubblicità!

Ogni domenica durante il secondo lockdown Lorenzo, Dj Pier e la Chiaretta sono andati in diretta con Senz’Arte né Marte.

Per il palinsesto di Radio Picche stiamo cercando nuovi speaker con nuove idee per crescere e per sperimentare: se hai qualche idea o conosci qualcuno che potrebbe averla contattaci e condividi il link di questa pagina per farci conoscere!

Ricorda che un picche è solo un cuore che sta facendo un 69!

7 commenti

  1. Andrea Celestini ha detto:

    Siete mitici! sta assumendo è troppo bello, bello iniziare una nuova avventura, programmare per bene accogliere nuove voci, stare insieme! bravi bravi bravi! 🙂

  2. Gianluca ha detto:

    Buonasera macooooooooo

  3. Alexandre ha detto:

    Roba da mattiii Discooo 🎶

  4. Maria Grazia ha detto:

    “Senz’arte né Marte”
    È… unica. Mi piace!
    Nata dalla tua voglia di Libertà, è una chiacchierata tra amici, che ci intrattiene, ci rilassa, ci diverte, ci fa pensare.
    In ogni puntata si affrontano discorsi da cui c’è sempre da trarre lezioni di vita, qualcosa su cui riflettere, se si ha la sensibilità e l’apertura mentale per farlo.
    In effetti si va molto oltre la musica, e anche il racconto della vostra vita, così personale ed empatico, crea un legame unico con il pubblico (adoro la puntata sul viaggio in Sicilia)
    Senz’arte né Marte è come un fiume, pieno di energia e vitalità. Travolgente ma anche placido, pungente ma anche rilassato e quieto.
    Nasce nel bagliore dell’alba, con la sigla “Tanto Domani Si Muore”, pura e fresca come l’acqua frizzante che sgorga dalle rocce cristalline di alta montagna.
    La narrazione della musica esce all’aria rarefatta di quelle quote, con la dirompente energia del Rock e del Metal, scavalcando le rocce scoscese con il vigore di un torrente in piena che si getta con una cascata nella natura e nella vita.
    Prosegue attraverso i boschi, crescendo con il calore del sole di mezzogiorno, autorevole e maestoso come l’orchestra sinfonica, con quella che chiamate “la musica Rock di allora”, piena, vigorosa, fatta da maestri che erano “i ribelli dei loro tempi”, come dite voi.
    Poi questo fiume atterra tra le valli fino alle colline, soave e armonioso, creato con l’anima come il blues e il jazz, che all’anima parlano. E bizzarro, ricercato, a volte eccentrico, come la l’ “Acustic Time” del dj Pier. E a volte aulico, quando sempre Pier ci illustra l’ “Angolo Business”.
    Si stende placido per le lunghe pianure, con la brezza del Ponentino al fresco sole pomeridiano, con i suoi larghi meandri, a volte più tranquilli a volte un po’ tortuosi. Tranquilli e tortuosi come le recensioni di Chiara che pacata, con la sua “Tela Racconto” ci spiega di dipinti e pittori, e come le passeggiate nella mente che ci fa fare Hsum, con pensieri e consigli preziosi, che sono di aiuto per tutti noi.
    E ancora, qualche volta ci arricchisce di nostalgia e detti popolari col “Non fare l’idioma”.
    Questo fiume elargisce al suo passaggio acqua e limo, nutrimento per tutti gli esseri viventi, come sapienza per chiunque sappia cogliere la cultura che porta con se, e assaporare la filosofia delle tue parole che ci induce a pensare, a farci domande. Senza le domande, dov’è il perché della vita? Nel dinamismo delle risposte c’è il gusto necessario del vivere, dinamico perché non esiste il “per sempre”.
    Infine al tramonto, rilassato e quieto, il grande fiume si adagia col suo generoso delta per l’ultimo tratto, fino al mare che lo accoglie. Illuminati dalla Luna, con il calore quasi paterno di una carezza sull’anima, ci fai ascoltare l’ “A lume di candela”: un bacio della buonanotte a un figlio nella culla, un abbraccio a una mamma anziana, una parola di conforto a un senzatetto, un sorriso a un passante sconosciuto, una mano sulla spalla di un amico.
    Fino alla prossima puntata…
    Fino alla prossima stagione.
    Questo è quello percepisco io. Grazie.

    1. Lorenzomarte ha detto:

      Grazie Mille Maria, soprattutto per il tempo che hai dedicato all’ascolto e alla scrittura di questa bella recensione!

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